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CONFERENZE SULL’ EBRAISMO
Nell’oratorio della Confraternita di San
Giovanni Battista dei Genovesi si sono svolte 4 conferenze
sull’ebraismo,organizzate dalle Consorelle.
Nella prima conferenza Maria Caterina Chiavari ha parlato dei rapporti tra
i Cattolici e gli Ebrei (cf
Ebraismo:un incontro).
La seconda conferenza è stata tenuta dal rabbino Cesare Moscati, docente
al collegio rabbinico di Roma, che ha iniziato dicendo:“Le mie parole
escono dal mio cuore e spero che entrino nei vostri cuori... sono certo
che senz’altro entreranno nei vostri cuori.” Ha spiegato il calendario
ebraico (luach) per passare
poi alle feste religiose di cui la più importante è il Sabato (Shabbat). Capita ogni settimana ed è istituita da
Dio dopo la Creazione. Gli ebrei lo
vivono come un
loro essenziale
dovere, una giornata dedicata al Signore. In seguito ha descritto le feste
dei 3 pellegrinaggi: Pasqua, Pentecoste e Capanne (Pesach, Shavuot e
Sukkot ) . Le altre feste sono minori perché non comandate direttamente
da Dio, ma dai Maestri. Sorti (Purim) ricorda la figura di Ester che
insieme allo zio Mardocheo, salvò il popolo ebraico dal malvagio Aman. La
festa della Dedicazione (Chanukkah) rievoca la battaglia dei fratelli
Maccabei contro l’esercito greco-assiro che aveva conquistato lo Stato
di Israele e la loro vittoria. Fu così possibile inaugurare di nuovo il
culto sacro nel Tempio, dopo aver tolta l’impurità da Gerusalemme. Si
svolge in dicembre per 8 giorni. Il capo d'anno(Rosh-ha-Shanah) si
festeggia il 1° giorno del 7° mese, ricorda la creazione del mondo e di
Adamo, perchè nel 1° mese dell’anno
si celebra la
Pasqua. E’ una festa intesa in senso universale. Il giorno
dell’espiazione (Jom Kippur) ricorre dopo 10 giorni dalla precedente
festa ed è l’unica solennità che non ricorda niente. E’ il giorno
dato da Dio per poter
riflettere sull’anno trascorso, fare un’analisi personale e chiedere
perdono. Se veramente è stata fatta la confessione dei peccati ed il
ritorno a Dio con il cuore ( teshuvah) si è sicuri di aver ottenuto il
perdono dal Signore.
La terza conferenza tenuta da M. Caterina Chiavari verteva sulle origine e
l’evoluzione dell’ebraismo iniziando dal 2000 a.C fino ai giorni
nostri (cf Ebraismo:cenni storici).
Durante la quarta conferenza Lea Sestieri ha evidenziato l’origine e
l’evoluzione dell’ebraismo che viene da avar
e vuol dire passare oltre, stare dall’altra parte. Abramo,
infatti è chiamato Ivrit quando si muove,
perché è colui che è passato
al di là, così facendo ha portato un gruppo di persone a cercare ed a
affermare quello che sarà il vero “monoteismo”. Alcuni dicono che
l’ ebraismo è “religione”, “cultura” e “popolo”. Per la
professoressa Sestieri è: “fede”, un qualcosa che si può esprimere
come si vuole, come uno si sente, insieme a”cultura” e “popolo”.
Con Noè comincia il cammino che porterà al Patto con Dio con
l’arcobaleno. Seguiranno: il Patto con Abramo con la circoncisione e
quello con Mosè con i 10 comandamenti ed i precetti di Esodo
21,22,23. Non si può dire che vi sia ancora un vero monoteismo, anche se loro credono in un
unico Dio. Israele arriva ad essere monoteista per eccellenza dopo la la
caduta del Santuario, cioè durante l’esilio babilonese, attraverso i
profeti dell’esilio, il secondo Isaia, Ezechiele e Geremia. Finalmente
diventa realtà con il secondo Santuario: Dio è uno in assoluto. Questo
avviene nel V secolo prima dell’era volgare. Nell’epoca cristiana, nel
70, il Tempio è distrutto. Nasce allora l’insegnamento orale perché
trovandosi di fronte a quello che sta scritto , bisogna interpretare e ci
sono 70 modi di interpretare il testo biblico.Durante
la fine del XV secolo e nel XVI, con l’espulsione degli ebrei
dalla Spagna, emergono molti movimenti messianici. Il Talmud, la filosofia e la
mistica sono i processi che mantengono ferma la fede monoteistica. Alla
metà del XVIII specialmente in Polonia nasce il Chassidismo.
Questo movimento porta la fede ebraica alla più pura essenza del
servizio di Dio. La sua dottrina è la cosa più forte e più
caratteristica che la diaspora abbia creato, è l’annuncio del
rinascimento. Oggi vi sono varie tendenze dell’ebraismo: la riformata,
la conservativa e la ortodossa. La shoah ha cambiato in un certo senso l’ebraismo del XX secolo
con il dubbio sulla presenza di Dio ed essenzialmente sulla Sua
partecipazione alla vita umana. L’ebreo ha continuato e continua a
lottare con Dio durante tutte le sue giornate buone e cattive ed anche nei
momenti più tragici della sua esistenza, ma muore benedicendoLo.
L’ebraismo è una religione legata ad un popolo, ad una terra ed allo
stesso tempo un processo culturale, antropologico, sociale, nazionale,
molto complesso, con un compito determinato da un afflato spirituale,
religioso, sacrale inseparabile dalla vita quotidiana ed in cui la
speranza nel Regno di Dio è concretizzata in un mondo di pace
universalmente concepito.
L’interesse dei partecipanti è stato grande. Gli interventi degli
ascoltatori hanno
permesso ai conferenzieri di
rispondere alle varie domande, di chiarire il proprio pensiero e di
ascoltare le varie sollecitazioni.
Le trascrizioni delle conferenze si possono ritirare nella
segreteria della Confraternita San Giovanni Battista dei Genovesi (via
Anicia 12 Roma).
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