Conferenze

I 25 anni dell'AEC di Roma
2 conferenze sull'ebraismo

L'ebraismo: un incontro
L'ebraismo: cenni storici
Montale


 2 CONFERENZE SULL’ EBRAISMO

 

Nell’oratorio della Confraternita di San Giovanni Battista dei Genovesi si sono svolte 4 conferenze sull’ebraismo,organizzate dalle Consorelle.
Nella prima conferenza Maria Caterina Chiavari ha parlato dei rapporti tra i Cattolici e  gli Ebrei (cf Ebraismo:un incontro).
La seconda conferenza è stata tenuta dal rabbino Cesare Moscati, docente al collegio rabbinico di Roma, che ha iniziato dicendo:“Le mie parole escono dal mio cuore e spero che entrino nei vostri cuori... sono certo che senz’altro entreranno nei vostri cuori.” Ha spiegato il calendario ebraico (luach)  per passare poi alle feste religiose di cui la più importante è  il Sabato (Shabbat). Capita ogni settimana ed è istituita da Dio dopo la Creazione. Gli ebrei  lo vivono  come un  loro  essenziale dovere, una giornata dedicata al Signore. In seguito ha descritto le feste dei 3 pellegrinaggi: Pasqua, Pentecoste e Capanne (Pesach, Shavuot e Sukkot ) . Le altre feste sono minori perché non comandate direttamente da Dio, ma dai Maestri. Sorti (Purim) ricorda la figura di Ester che insieme allo zio Mardocheo, salvò il popolo ebraico dal malvagio Aman. La festa della Dedicazione (Chanukkah) rievoca la battaglia dei fratelli Maccabei contro l’esercito greco-assiro che aveva conquistato lo Stato di Israele e la loro vittoria. Fu così possibile inaugurare di nuovo il culto sacro nel Tempio, dopo aver tolta l’impurità da Gerusalemme. Si svolge in dicembre per 8 giorni. Il capo d'anno(Rosh-ha-Shanah) si festeggia il 1° giorno del 7° mese, ricorda la creazione del mondo e di Adamo, perchè nel 1° mese dell’anno  si celebra   la Pasqua. E’ una festa intesa in senso universale. Il giorno dell’espiazione (Jom Kippur) ricorre dopo 10 giorni dalla precedente festa ed è l’unica solennità che non ricorda niente. E’ il giorno dato da Dio  per poter riflettere sull’anno trascorso, fare un’analisi personale e chiedere perdono. Se veramente è stata fatta la confessione dei peccati ed il ritorno a Dio con il cuore ( teshuvah) si è sicuri di aver ottenuto il perdono dal Signore.
La terza conferenza tenuta da M. Caterina Chiavari verteva sulle origine e l’evoluzione dell’ebraismo iniziando dal 2000 a.C fino ai giorni nostri (cf Ebraismo:cenni storici).
Durante la quarta conferenza Lea Sestieri ha evidenziato l’origine e l’evoluzione dell’ebraismo che viene da avar e vuol dire passare oltre, stare dall’altra parte. Abramo,  infatti è chiamato Ivrit quando si muove, perché è colui che è  passato al di là, così facendo ha portato un gruppo di persone a cercare ed a affermare quello che sarà il vero “monoteismo”. Alcuni dicono che l’ ebraismo è “religione”, “cultura” e “popolo”. Per la professoressa Sestieri è: “fede”, un qualcosa che si può esprimere come si vuole, come uno si sente, insieme a”cultura” e “popolo”. Con Noè comincia il cammino che porterà al Patto con Dio con l’arcobaleno. Seguiranno: il Patto con Abramo con la circoncisione e  quello con Mosè con i 10 comandamenti ed i precetti di Esodo 21,22,23. Non si può dire che vi  sia ancora un vero monoteismo, anche se loro credono in un unico Dio. Israele arriva ad essere monoteista per eccellenza dopo la la caduta del Santuario, cioè durante l’esilio babilonese, attraverso i profeti dell’esilio, il secondo Isaia, Ezechiele e Geremia. Finalmente diventa realtà con il secondo Santuario: Dio è uno in assoluto. Questo avviene nel V secolo prima dell’era volgare. Nell’epoca cristiana, nel 70, il Tempio è  distrutto. Nasce allora l’insegnamento orale perché trovandosi di fronte a quello che sta scritto , bisogna interpretare e ci sono 70 modi di interpretare il testo biblico.Durante  la fine del XV secolo e nel XVI, con l’espulsione degli ebrei dalla Spagna, emergono molti movimenti messianici. Il Talmud, la filosofia e la mistica sono i processi che mantengono ferma la fede monoteistica. Alla metà del XVIII specialmente in Polonia nasce il Chassidismo.  Questo movimento porta la fede ebraica alla più pura essenza del servizio di Dio. La sua dottrina è la cosa più forte e più caratteristica che la diaspora abbia creato, è l’annuncio del rinascimento. Oggi vi sono varie tendenze dell’ebraismo: la riformata, la conservativa e la ortodossa. La shoah ha cambiato in un certo senso l’ebraismo del XX secolo con il dubbio sulla presenza di Dio ed essenzialmente sulla Sua partecipazione alla vita umana. L’ebreo ha continuato e continua a lottare con Dio durante tutte le sue giornate buone e cattive ed anche nei momenti più tragici della sua esistenza, ma muore benedicendoLo. L’ebraismo  è una religione legata ad un popolo, ad una terra ed allo stesso tempo un processo culturale, antropologico, sociale, nazionale, molto complesso, con un compito determinato da un afflato spirituale, religioso, sacrale inseparabile dalla vita quotidiana ed in cui la speranza nel Regno di Dio è concretizzata in un mondo di pace universalmente concepito.
L’interesse dei partecipanti è stato grande. Gli interventi degli ascoltatori   hanno  permesso ai conferenzieri  di rispondere alle varie domande, di chiarire il proprio pensiero e di ascoltare le varie sollecitazioni.
Le trascrizioni delle conferenze si possono ritirare nella segreteria della Confraternita San Giovanni Battista dei Genovesi (via Anicia 12 Roma).