LA TAMAYA
Molte delle piante più belle
provengono
dall'America del Sud, fra queste si annovera anche la TAMAYA alla quale si lega
questa bellissima leggenda:
La Dea del cielo, in un giorno stabilito
dell'anno, era solita incarnarsi in una bellissima fanciulla dai capelli dorati,
intermediaria fra la terra e il cielo.
Gli Indiani Atzalca adoravano questa pianta, che consideravano sacra. Accadde
però che quando i Conquistadores spagnoli li misero in schiavitù era nel
momento che la pianta aveva preso le sembianze umane. Naturalmente, la bella
fanciulla, fu fatta prigioniera e chiusa in una cabina della nave per essere
trasportata a Siviglia.
Si può bene immaginare la sorpresa, all'arrivo, nel trovare al suo posto la
sfolgorante pianta che ha foglie pigmentate di bianco e fiori rosa che ricadenti
a cascata, come dei piumini, formano ombrello sul tronco che rassomiglia ad una
canna di bambù.
Ora la Tamaya, considerata magica contribuisce alla sopravvivenza della flora
nell'iniziativa dell'Associazione Survival.
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IL GIACINTO
Jacinthos era un giovane bellissimo, amato da Giove. Questi
un giorno lo uccise accidentalmente e tanto ne soffrì che fece nascere un fiore
nel punto in cui cadde il sangue del giovinetto.
A suo ricordo, quel fiore, si chiamò Giacinto.
LA PEONIA
Si narra nell'Iliade che un fiore ebbe il potere di guarire il dio Marte e
la dea Plutone.
Ebbene questo bellissimo fiore è la Peonia.
LA
BUGANVILLEA
La buganvillea è il
simbolo dell'attesa.
Il nome le deriva dal suo scopritore,
l'esploratore francese Louis de Buganville, che dal Brasile la introdusse in
Europa nella metà del 700.
Questa pianta desidera tanto sole e gli splendidi colori delle sue brattee ben
si addicono ad ornare vecchi muri e brutte cancellate.
La cittadina marinara di Gaeta, devastata dai danni della seconda guerra
mondiale, deve il suo nuovo splendore proprio alla buganvillea che vi si coltiva
a dovizia.
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IL TULIPANO
Questa non è una leggenda, ma
la storia della diffusione tulipano che già nel 1600 esisteva nelle steppe
dell'Asia occidentale. Fu un ambasciatore belga che vedendolo nel giardino di un
Sultano turco ne rimase affascinato e volle portarne i semi in Europa.
Ben presto, per gli splendidi
fiori ci fu una richiesta spasmodica tanto che dovette intervenire il Governo
per frenare quella che fu definita: La follia del tulipano.
Oggi l'Olanda detiene il
primato della produzione e della esportazione di questo splendido fiore dai più
svariati colori.
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