OH!
CICLAMINI MIEI!
Miei cari fiori
no, non scomparite! Nascondetevi orsù, voi lo potete,
nei folti e ombrosi boschi in cui vivete. Coi capolini rosa reclinati un poco
complessati vi sentite perché la vostra specie è minacciata da questa civiltà
meccanizzata.
SAINT
PAULIA
Non sei una viola che si nasconde ma t'ergi diritta splendida e bella con i tuoi
petali sia rosa o viola che ben si legano col tuo bottone vuoi del calore e un
po' d'amore. Viola africana tu sei il mio fiore.
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LA
VERBENA
La leggenda della verbena è questa: |
-Un poeta componeva i
suoi versi seduto in un prato di verbene blu e rosate dedicandoli ad una
fanciulla immaginaria ispirato dal loro delicato profumo.
In un giorno di vento le corolle si sfogliarono e i petali caddero sul suo
ultimo scritto poetico.
Per incanto il foglio si trasformò nella fanciulla dei suoi sogni. Perciò
questo fiore simboleggia l'incanto e la ispirazione. |
L'EDERA
Con
le radici aeree t'abbarbichi e circondi qual braccia protettive finestre tetti e
sponde.
Hai per motto l'amore che sempre fai sentire e perderlo non vuoi…
Se dovesse avvenire
meglio per te morire.
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VIOLA DEL PENSIERO
La leggenda che accompagna questo fiore è molto suggestiva e racconta la storia
di un fioraio che amava la figlia di un ricco signore, alla quale non osava
avvicinarsi.
Un giorno la giovanetta entrò nella sua bottega piena di fiori multicolori per
acquistare un mazzo di rose per la sua mamma. Il giovane dopo averla servita, si
azzardò a regalare alla fanciulla un semplice fiore che sembrava vellutato
dicendole che sarebbe stato felice se avesse pensato a lui, magari soltanto per
la durata del fiore.
Passato del tempo la fanciulla ritornò nel negozio recando seco un libro e
avvicinatasi al giovane lo aprì perché vedesse che tra due pagine vi
conservava ancora quel fiore che nulla aveva perduto della sua beltà.
Bastò questo per fargli capire che ella aveva trovato il modo di non far morire
quel fiore perché anche in lei era nato l'amore. Per questo la viola fu detta
del pensiero.
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