Torna a indice

La Festa della Patrona

 

Il 18 marzo 2004, la Priora e le consorelle si sono riunite nella chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi per celebrare la festa della loro Patrona: la Madonna della Misericordia di Savona. La Chiesa era affollata oltre che dalle consorelle dai loro parenti, dai nostri Confratelli Di San Giovanni Battista dei Genovesi in Roma, dalle Arciconfraternite della Madonna dell'orto e di San Eligio dei Ferrari e dalle suore Francescane.
La Messa, era concelebrata dal Governatore Ecclesiastico don Giovanni Cereti e da Monsignor Corsanego. L'omelia di don Giovanni, ascoltata con molta attenzione ed interesse, ha messo a punto specialmente la misericordia di Dio e di Maria verso di noi.
La celebrazione è stata solennizzata dal soprano Maria Pia Moeller, dal tenore Giorgio Misseri e dall'organista Maestro di Cappella Vincenzo di Betta. 
L'Ave Maria di Jacques Arcadelt è stata cantata all'inizio della Messa dal soprano con accompagnamento dell'organo. All'Offertorio l'organista ha suonato un' aria sulla IV corda di Johann Sebastian Bach. Il Sanctus, del Santuario di Lourdes, è stato cantato dal soprano e dal tenore con la musica dell' organo. Tutta l'assemblea, accompagnata dalla musica, ha intonato il Pater Noster. Durante la Comunione dei fedeli è stato eseguito l'Ave Verum di Franz Schubert dal soprano con l'organista che ha suonato anche per il Panis Angelicus di Cèsar Auguste Franck cantato dal soprano e dal tenore. Al termine della Messa l'assemblea ha cantato, in latino, la Salve Regina accompagnata dall'organo ed all'uscita il soprano ha gorgheggiato l'Ave Maria zart, l'inno alla tenerezza di Maria, un canto popolare tedesco del 1675, arrangiamento di H. Altmann, suonata dall'organista. Tutti hanno ascoltato con un religioso silenzio la Messa cantata e ne sono rimasti entusiasti. A nome dei presenti ringraziamo Maria Pia Moeller che ha preparato la parte musicale della Messa ed ha cantato con tanto sentimento. 

La vestizione della nuova consorella è stata molto sentita. Giovanna Cereti Clavarino ora fa parte della Congregazione della Madonna della Misericordia di Savona e le facciamo tanti auguri. 
I confratelli della Confraternita di San Giovanni Battista dei Genovesi hanno regalato una Corona con un libretto sulla recita del Rosario a tutte le consorelle, che ringraziano di cuore.
Oltre alla carrozzina della Priora ce ne erano altre due con le nostre amiche. E' infatti essenziale che i disabili possano partecipare a tutto quello che offre la società in cui vivono e stare insieme agli altri. 
Dopo la cerimonia gli intervenuti si sono riuniti nel salone dove li attendeva un ottimo rinfresco organizzato da Giorgio Bisio, che ringraziamo. L'ambiente confortevole è servito a socializzare, perché abbiamo avuto più tempo per incontrarci e conversare. Speriamo nell'avvenire di avere nuove consorelle.  

Roma: una scuola per l'India  
 

Nel 1989 la professoressa Caterina Conio mi scrisse parlandomi dell’ASSEFA e proponendomi di adottare a distanza un bambino indiano. L’idea mi piacque, così cominciai a conoscere l’associazione e a corrispondere con il mio nuovo “figlio” Ponthi-Alagan al quale se ne sarebbero aggiunti altri. Lo scambio di fotografie e di lettere ci avvicinava sempre di più.
Quando nel 1995, Itala Ricaldone, presidente dell’ASSEFA Italia, mi chiese di diventare la referente dell’Associazione per Roma, accettai volentieri, contenta di poter collaborare ad accrescere il numero delle adozioni nella capitale. Offrire a tanti bambini del Talmi Nadu la possibilità di trascorrere un’infanzia serena, di studiare anziché essere costretti a lavorare in fabbrica, è stato il mio impegno di questi anni. Fra la fine del 1997 e l’inizio del 1998 sono stata in India, dove ho visitato numerosi villaggi del Talminadu e mi sono interessata delle attività svolte dall’ASSEFA. L’incontro con Ponthi-Alagan è stato molto emozionante per entrambi. Ora ha un negozietto nel suo villaggio e, dopo la morte della madre, mantiene il padre e due sorelline. Avendo constatato che nel villaggio di Nallapaly (VNLP) dove vivono molti bambini adottati dal nostro gruppo, mancava una scuola, ho pensato di lanciare una raccolta di fondi per poterla costruire. Così ho inviato una lettera ai genitori adottivi e agli amici, parlando del mio“sogno” e allegando la pianta della scuola. Grazie alla generosità di molti, sono riuscita a raccogliere la somma necessaria e a spedirla in India. Tuttavia il “sogno” non si è realizzato subito perché nel frattempo anche il Governo Indiano aveva scelto quello stesso villaggio per edificare una scuola, come poi ha fatto e a noi è stato chiesto di spostarla in un altro. Così la scuola dell’ASSEFA gruppo di Roma è stata costruita nel villaggio di Ayyar-Puram e, come si vede dalla fotografia, non solo è stata finita, ma è già in piena attività.
Visto che gli impegni del nostro gruppo aumentavano, d’accordo con la sede di Sanremo, abbiamo scelto di diventare una Onlus. Il 7 giugno 2001, presso il notaio Alessandra Sbardella (genitrice adottiva) si è costituita l'ASSEFA gruppo di Roma”. Lavorare insieme, suddividendo i compiti, è stata una decisione molto positiva.
Durante la mia lunga malattia, l’attività del gruppo è proseguita soprattutto per merito di due consigliere, Manuelita Moris e Laura Gorgosalice e del vice-presidente Edek Osser, che hanno assolto tutti gli impegni e che ringrazio di cuore. Edek è stato in India nel febbraio per visitare i villaggi ASSEFA ed ha filmato le attività che si svolgono nel Talminadu. Uno dei cortometraggi è stato mandato in onda il 10 maggio 2002 su RAI DUE, nel corso del programma “non solo soldi”, che viene trasmesso anche in tutte le stazioni estere. Era molto interessante il commento della giornalista Tina Lepri, moglie di Edek. Ambedue hanno adottato due bambini attraverso l’ASSEFA. Ora abbiamo lanciato un’altra raccolta di fondi ed un altro villaggio ASSEFA avrà una scuola voluta dal gruppo di Roma.