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L’area archeologica
di Olimpia messa in salvo con l’intervento dei
Canadair
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Atene 1
settembre 2007 - Il presidente della Commis-sione europea José
Manuel Barroso insieme con il premier greco Costas Caramanlis ha
sorvolato in elicottero il Peloponneso per rendersi conto
personalmente dell’entità dei danni causati dagli incendi
dell'ultima settimana. Barroso ha ribadito l'impegno europeo e ha
voluto rassicurare la Grecia: "In questo momento di bisogno - ha
detto - i cittadini greci devono sapere che non saranno lasciati
soli..L'Europa è al loro fianco perché il problema greco è un
problema europeo e sono sicuro che troveremo una soluzione comune".
Già ieri la commissaria europea per la politica regionale Danuta
Hubner aveva annunciato il possibile sblocco di una somma fino a 600
milioni di euro per aiutare la Grecia a far fronte ai danni causati
dai roghi. Gli incendi dell'ultima settimana, molti dei quali di
origine dolosa, hanno causato la morte di oltre sessanta persone, la
distruzione di circa duecentomila ettari di terreno e messo in
ginocchio le economie locali.
Prosegue la raccolta dei fondi internazionali da destinare alle
popolazioni greche maggiormente colpite dagli incendi:
http://www.ihelp.gr/?lang=it-IT
A Lisbona, intanto, nel corso della riunione informale dei ministri
dell’ambiente convocata dalla presidenza portoghese dell’Ue, il
ministro dell’ambiente italiano, Pecoraio Scanio, ha proposto di
istituire una centrale operativa unificata europea per combattere
gli incendi nell'area mediterranea. La futura centrale europea di
coordinamento dovrebbe poter spostare rapidamente tutti i mezzi per
far fronte alle possibili emergenze.
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