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ER VERANO

Er cimitero nostro  a mezzoggiorno
de 'sta giornata triste de novembre
pare un giardino sì tanto profumato 
perché de fiori è tutto imbriacato.

E' come un paradiso un pò incantato
visto sìccome un quadro pitturato,
io credo che la sotto quele pietre
li morti sentiranno 'sto profumo.

E noi che stamo quì co' cor contrito
penzamo che quell'urtimo soriso
ch' ha rischiarato er viso  ne la morte

rimasto è a noi come ricordo forte
fissato su le labbra tanto amate
pé dàccelo 'gni vòrta che portamo

un fiore e un cero su le pietre bianche.
E sempre ricordanno quer soriso
ce scegnerà 'na lagrima sur viso. 
 

Q.  6 Tiburtino
   Municipi III - V - VI

 


 

 

 

Il Quartiere Tiburtino si trova nell’area est della città, anch’esso a ridosso delle Mura Aureliane ed ha preso il nome dalla Via Tiburtina che inizialmente comprendeva la sola zona di San Lorenzo.

La sua superficie misura 371,23 ha e confina a nord coi Q. Nomentano e Pietralata; a est col Q. Collatino; a sud col Q. Prenestino Labicano; a ovest coi R. Esquilino e Castro Pretorio. Solo dal 1931 cominciò ad estendersi verso la Via Prenestina fino a Portonaccio.


Dal 1950 al ‘54 vi fu l’insediamento del moderno complesso INA-CASA che rappresentò un progetto innovativo di Neorealismo italiano di un gruppo di geniali architetti. Molte sono le strutture che lo differenziano dagli altri quartieri fra cui: il Monumentale Cimitero Verano, la Stazione Tiburtina e la linea Sopraelevata e la Città Universitaria, La Sapienza, che occupa oggi circa 439.000 metri quadrati di superficie e che reca esuberanza giovanile al quartiere specialmente notturna.
 

C’è un grande progetto di riqualificazione e di ammodernamento di tutto il Quartiere che non risponde più alle esigenze di una popolazione che conta il più alto indice di vecchiaia e che, per alcuni poli lavorativi presenti, ha un alto numero di extracomunitari in zona.
Anche le strade non sono più adatte al centuplicato traffico e abbisognano di qualche modifica viaria.