chiudi
 
 
 
 

L'OTTIMISMO

L'ottimismo è quella cosa
Che sta bene in ogni casa
Quanno viè 'na nota amara
Basta un motto e se ripara

Spesso solo 'na strofetta
O 'n'amena barzelleta
sà sbloccà 'na situazzione
e fà trovà la soluzzione

a'n problema compricato
che ner cranio sta fissato.
Ma un principio resta chiaro:

Pe inizzià un raggionamwento
Sa d'avè li nervi a posto
E l'ottimismo a ogni costo.
 

Q. 31 Giuliano Dalmata

Municipio XII

 
 
 

Il Quartiere Giuliano Dalmata ha una sperficie di 798 ha e confina a nord con il Q. Ardeatino; a est con la Z. Cecchignola: a sud con la Z. Castel di Leva; a ovest con la Z. Fonte Ostiense e il Q. Europa. Iniziò ad esistere come Villaggio Operaio E42, legato alle vicissitudini del confinante E.42 perché adibito ad alloggiare gli operai che lavoravano in quel territorio.

Con l’interruzione dei lavori per il conflitto bellico in atto, gli operai abbandonarono i miseri alloggi che rimasero alla mercè di occupanti occasionali per lungo tempo. Fu solo nel 1947 che dodici famiglie di profughi giuliani vi s’insediarono e diedero il nome al Villaggio.

Nel 1955 con l’arrivo di circa duemila profughi istriani e dalmati prese il nome odierno. Il ricordo delle drammatiche vicende e dei massacri subiti nei luoghi italiani di confine resta vivo negli italiani tutti, specialmente in questo Quartiere dove ci sono ancora tanti discendenti dei profughi di allora. Il 10 febbraio 2008 in occasione della celebrazione del “Quarto Giorno del Ricordo”, è stato posto un monumento nel Largo Vittime delle Foibe Italiane.