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L'ACQUA VERGINE

Ricorda 'na leggènna fantasiosa
Nata ner dicinnove avanti Cristo
che la prim'acqua Vergine de Roma
venne scuperta pé 'n azzione bbòna.

Fu 'na regazza pura assai pietosa
che dissetò ' na schiera vittoriosa
quella che Agrippa riportava in sede
stanca, affamata e morente da la sete.

L'acqua sorgiva l'invocò l'ancella
e fu 'na soluzzione propio bella.
Quell'acqua "Vergine" pertanto se chiamò
e da quer giorno er nome jé restò.

 

Q. 25 Appio Claudio

Municipio X

 
 
 
 

Il Quartiere Appio Claudio si trova a sud est di Roma ed ha una superficie di 553,82 ha e confina a nord est col Q. Don Bosco da cui lo divide la via Tuscolana; a est con Via delle Capannelle; ad ovest con Via Appia Nuova, la Z.Terricola, col Q. Appio Pignatelli fino al Quadraro che lo separa dal Q. Tuscolano nel tratto compreso tra l’Appia Nuova e la Tuscolana.

Prende il nome da Appio Claudio Cieco che fu politico, letterato e ingegnere che costruì la Via Appia e anche molte opere idriche. Difatti su questa strada si trova il Parco degli Acquedotti che sono: Acquedotto Felice, Acquedotto dell’Acqua Marcia e Acquedotto Claudio; il più imponente è quest’ultimo fatto restaurare dal Papa Adriano I nel 776, dopo la guerra gotica, ma andato poi in rovina definitiva; inoltre vi è la chiesa parrocchiale e reperti archeologici di vari tipi nonché La tomba dei cento scalini, usata per decenni come discarica.

Al Quartiere appartiene dal dopoguerra anche la zona residenziale dello Statuario che è antichissima, ma sul cui nome ci sono divergenze poiché non si sa se attribuirlo alle numerose statue rinvenute nei pressi oppure perché vi avevano abitato degli scultori.

La via Tuscolana è la principale arteria della zona, trafficata e ricca di esercizi commerciali (soprattutto dalla parte Don Bosco). Quì passa la linea Metro A che collega l’Appio Claudio con il centro di Roma e il traffico è intenso in ogni senso, sia quello verso l’Ippodromo delle Capannelle che l’altro verso i Castelli Romani.