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LA PREFERITA NELLE COLLEZIONI DI MODA  È LA MAGLIERIA
CHE È ANCHE UN TRANQUILLANTE  SINGOLARE

di Lea Mina Ralli

 

Nel corso dei secoli si ritorna spesso a rinnovamenti di usi e costumi , ma il  più  delle volte, ciò che viene presentato come novità è qualche modifica dell’antico.

Nella moda questo avviene spesso e, a parte tessuti veramente speciali creati dall’ingegno industriale che studia e ottiene fibre nuove e resistenti capaci di essere mescolate creando novità spettacolari , il mercato presenta rielaborazioni di lavori antichi .

Quest’anno è il lavoro a maglia ad essere esposto  con dovizia di particolari sulle passerelle di Moda  da indossatrici filiformi  che sfoggiano capi all’apparenza moderna , ma che le nostre nonne pazienti e casalinghe hanno creati e indossati da sempre. Specialmente nei periodi di crisi economiche , quando è necessario rimboccarsi le maniche e lavorare in economia il lavoro manuale paziente e creativo, può risolvere molti problemi.

I tempi attuali hanno suggerito infatti il ritorno all’antico su molti versanti compreso quello del   riciclo, ma pure essendo indubbiamente utile, questo ultimo  consiglio non frequentemente può adattarsi alle  Collezioni  dei grandi Stilisti creatori di moda. La maglieria, invece, quest’anno ha un suo  spazio privilegiato giacché sono stati presentati bellissimi e funzionali modelli  capaci di appagare tutti:  Creatori e  Fruitori.

Inoltre chi ne ha la capacità e il tempo, può farli in prima persona  coi ferri o con l’uncinetto e può creare modelli personalizzati con gusto e fantasia sia nell’abbinamento dei colori che  nella diversità delle esecuzioni.

 Da sottolineare , inoltre,che  dalla classe medica il lavoro a maglia viene classificato come medicina antistress per una molteplicità di fattori sostanziali.

Si è scoperto, infatti che lavorando a maglia il cuore  rallenta, la pressione cala, i muscoli si distendono e lo stress sparisce. Così la scienza promuove questa attività sostituendola ai tranquillanti.

 Lo conferma il seguente resoconto  di uno studio eseguito nella Università di Harward e riportato sulle pagine della  newsletter online “Humanitas Salute":  "Il lavoro a maglia è assimilato agli effetti della meditazione o della preghiera nel permettere il libero fluire dei pensieri. Pare infatti che la qualità ritmica e ripetitiva dell'intrecciare i punti, insieme al tintinnio dei ferri, possa somigliare a un calmante, senza distinzione di sesso“.

Da tenere presente che anche gli stilisti maschili presentemente stanno riportando in auge la maglia non solo per i completi sportivi , ma pure nei modelli eleganti per tutte le età  che sono accolti con molta simpatia  dagli acquirenti  perché simpatici e  confortevoli.

Da ciò consegue che anche gli uomini potrebbero riempire il loro tempo libero lavorando a maglia e sarebbe pure una questione di economia.

                                                                                    Lea Mina Ralli