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Commento all'Enciclica CARITAS IN VERITATE
del Sommo Pontefice Benedetto XVI

 

di Lea Mina Ralli


La ‘Caritas in Veritate’ è una Enciclica che approfondisce molto bene la necessità di aiutare il prossimo con amore disinteressato aiutandolo a risolvere quei grandi problemi che sempre ogni persona trova nel suo cammino terreno.

Di questo dovranno interessarsi i Legislatori per aggiornare  le richieste  e le necessità per soddisfare e rendere fiduciose le anime perplesse. La proposta è quella di effettuare  “una vera e propria conversione verso una radicale e nuova sapienza sociale“...

Ciò emerge dall’insieme di questa profonda rassegna di diritti e doveri di cui è composta l’odierna Enciclica Papale  che è stata accolta con entusiasmo da ogni strato sociale, compreso quello formato dai nuovi residenti che affluiscono in molti paesi e che dovranno ben inserirsi nelle loro nuove residenze rispettando le leggi e lavorando onestamente.

Tutto si evidenzia , scorrendo i vari Capitoli, specialmente l’anelito di fratellanza e pace che ha guidata l’elaborazione di Papa Benedetto   che si è ispirato principalmente a quanto era stato iniziato dagli ultimi suoi predecessori.

“ L'amore — « caritas » — è una forza straordinaria, che spinge le persone a impegnarsi con coraggio e generosità nel campo della giustizia e della pace. È una forza che ha la sua origine in Dio, Amore eterno e Verità assoluta. Ciascuno trova il suo bene aderendo al progetto che Dio ha su di lui, per realizzarlo in pienezza: in tale progetto infatti egli trova la sua verità ed è aderendo a tale verità che egli diventa libero (cfr Gv 8,22)”.

 Gli  Eminenti Teologi che hanno commentata questa Enciclica , fonte di saggezza, concordano con quanto Egli sottolinea citando i punti essenziali che sono nel Vangelo e, specialmente , che… “ non di solo pane vive l'uomo e, non sono i soli beni materiali a soddisfarlo , ma abbisogna anche di certezze spirituali“,  la necessità di sentirsi messo alla pari in una società rinnovata e comprensiva, con leggi serie ed equanimi  gli fa acquisire una forza maggiore che lo conduce ad agire in modo esemplare.

Da questa consapevolezza maturerà anche la ricerca della sua crescita spirituale.

Soprattutto però dovrà essere evidenziata la solidarietà umana e le  elaborazioni di  nuove leggi verso le classi meno abbienti affinché le energie e le capacità del singolo vengano apprezzate e giustamente retribuite, ma non col senso di falsa carità come spiegano le seguenti parole:-

“La carità può essere riconosciuta come espressione autentica di umanità e come elemento di fondamentale importanza nelle relazioni umane, anche di natura pubblica. Solo nella verità la carità risplende e può essere autenticamente vissuta. La verità è luce che dà senso e valore alla carità. Questa luce è, a un tempo, quella della ragione e della fede, attraverso cui l'intelligenza perviene alla verità naturale e soprannaturale della carità”.

   

Sia chiaro che non sta solo in queste poche riflessioni umanitarie l’essenza della dotta Enciclica che il Pontefice ha voluto elaborare a beneficio di tutti, ma forse è la parte più sentita dalle popolazioni mondiali e di ogni cultura e tutti si augurano che gli venga dato l’ascolto che merita.

                                                               Lea Mina Ralli