Dalla rana africana un aiuto per lo studio delle
staminali |
Un inaspettato quanto utile
aiuto alla ricerca sulle cellule staminali potrebbe venire dalla rana
artigliata africana, minirana non piu' grande di 3-4 centimetri molto
usata nei laboratori. I ricercatori dell'università di Edimburgo hanno
infatti scoperto, come spiegano sulla rivista 'Development', che questa
particolare specie di anfibio, diventato popolare negli ultimi anni come
animale domestico, ha in comune con l'uomo lo stesso meccanismo genetico
che permette alle cellule staminali embrionali di dividersi senza
limiti.
Questo processo, che da' alle cellule staminali la capacità di diventare
uno dei 200 diversi tipi di cellula del corpo, e' di fondamentale
importanza per tutta la ricerca in questo settore. Fino ad ora, le
cellule staminali erano state ottenute da topi, primati ed esseri umani,
ma mai da anfibi. Ma, secondo i ricercatori scozzesi, visto che lo
xenopus laevis, questo il suo nome scientifico, è più facile da studiare
rispetto ai topi e agli uomini, in futuro potra' diventare un importante
strumento di ricerca per capire e curare le malattie usando le cellule
staminali.
La proteina chiave negli esseri umani, e anche nei topi, la Oct4, che
sovrintende al processo di divisione illimitata delle cellule staminali,
ha un suo corrispondente nella rana africana artigliata, nella proteina
chiamata PouV. La ricerca in questione mostra non solo che le due
proteine sono simili, ma anche che svolgono la stessa funzione,
saldandosi al Dna e attivando i geni che mantengono attiva la divisione
delle cellule staminali. Senza questa proteina, le staminali embrionali
smettono di dividersi e diventano cellule specializzate in una
particolare funzione. Nello studio, Gillian Morrison, capo del
team di ricercatori, ha inserito la proteina PouV delle rane nelle
staminali embrionali di un topo, private della Oct4, vedendo così che le
proteine dell'anfibio venivano in soccorso delle cellule staminali. In
altre parole le cellule del topo recuperavano la loro capacità di
dividersi molte volte grazie alla proteina della rana. Per scoprire come
lavora questa proteina negli embrioni delle rane, Morrison ha iniettato
uno speciale composto in ogni embrione, al fine di rendere inattive le
proteine naturalmente presenti. Così gli embrioni hanno continuato a
crescere, ma privi di testa e coda. Quando gli scienziati li hanno
esaminati da vicino, hanno scoperto che le cellule erano diventate
specializzate prima del previsto, cioè prima che l'embrione fosse pronto
per loro. Di conseguenza, le strutture cui avevano dato origine erano
pesantemente danneggiate. Cio' ha quindi suggerito ai ricercatori che le
proteine PouV mantengono le cellule embrionali in uno stato di 'disimpegno',
in attesa del momento in cui decideranno che tipo di cellule diventare.
La stessa funzione che esplica l'Oct4 nelle cellule embrionali staminali
di uomini e topi.
'I risultati della ricerca sono interessanti -commenta Morrison - anche
perchè rivelano che questa importante capacità delle staminali
embrionali di dividersi senza limiti e' vecchia almeno di 300 milioni di
anni. Certo, e' entusiasmante e al tempo stesso sorprendente scoprire
che le proteine di animali cosi' antichi come le rane siano in grado di
salvare e venire in soccorso delle staminali embrionali di animali 'più
moderni' come i topi. Ciò però ci dice da dove ha avuto origine questo
processo e da quanto tempo'.
Queste conclusioni mostrano anche che i mammiferi, conclude Josh
Brickman, capo del gruppo presso l'Istituto per la ricerca sulle
cellule staminali, 'hanno adottato la funzione delle proteine PouV degli
anfibi per mantenere le loro staminali embrionali. La capacità di
dividersi senza limiti e dare origine a molti tipi di cellule e'
pertanto una caratteristica antica delle prime cellule embrionali, e
cruciale per il corretto sviluppo di rane ed esseri umani.
_____________
|
LA
GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO
E DEL DIRITTO D'AUTORE
ALL'INSEGNA
DELL'ACQUA
L'ONU
e l'Unesco hanno dichiarato il 2003 anno dell'acqua promovendo anche un
Convegno dei massimi scrittori presso la Biblioteca della Camera dei
Deputati alla presenza di Autorità nazionali e internazionali in
concomitanza dell' annuale Festa del Libro che il Sindaco Walter Veltroni
ha inaugurato nel Padiglione apposito a piazza Navona che resterà aperto
sino al 4 maggio p.v.
Alle manifestazioni di Roma del 24 aprile i cittadini hanno risposto
in massa anche per l' incipit della primavera che ha permesso di godere
appieno il primo sole di Roma.
La particolarità di quest'anno è dovuta alla promozione di una antologia
di brani letterari di 55 autori scelti fra i maggiori scrittori italiani
con il corredo di illustrazioni di prestigiosi artisti la cui prima copia
è stata offerta, a sorpresa, entro una grossa bottiglia al Vice
presidente della Camera dei Deputati Publio Fiori che ha iniziato la sua
prolusione leggendo il telegramma del Presidente Ciampi. che ha voluto
sottoscrivere in tal modo il suo compiacimento.
Hanno poi preso la parola la senatrice Tullia Carettoni Romagnoli
che si è soffermata a considerare quanto il libro, come l'acqua, sia un
bene primario e fin dalla prima infanzia bisogna iniziare ad avere
confidenza con la lettura.
Il presidente onorario dell' Unione Naz. Scrittori e Artisti: Stanislao
Nievo ha puntualizzato sul diritto d'Autore alcuni punti essenziali:
urgente e necessario riservare particolare attenzione alle nuove
esigenze degli associati SIAE e a tutta la comunità dei creatori d'arte e
dei produttori di cultura, promovendo nuove tutele circa i nuovi metodi di
diffusione delle opere dell'ingegno che sfuggono ai controlli, ad esempio,
le copiature internet e le fotocopiature ordinarie.
L'intervento
del Segretario dell' UNSA, Prof. Natale Antonio Rossi ha portato una nota
di piacevole curiosità quando ha presentato l'originalissimo libro
trasparente "Acqua fluvialis", di Salvatore Giunta.
Trasparente perché fatto con uno speciale sistema di acqua compressa in
pagine di plastica contenente, oltre il testo poetico dello stesso
oratore, altre composizioni sull' acqua di poeti e scrittori.
Il presidente del WWF Fulco Pratesi ha riportato i dati d'inquinamento dei
fiumi e dei mari dovuti agli scarichi per la produzione della carta e che
è urgentissimo arginare a salvaguardia dell'ecologia.
E' stata poi la volta del rappresentante della Commissione dell'Unesco,
Giovanni Puglisi che ha enunciate le iniziative prese dalla Camera dei
Deputati nell'ambito di queste manifestazioni:
"Biblioteca a porte aperte"- visite guidate della
Biblioteca della Camera; " Roma: acquedotti, terme e fontane"-
mostra di libri e stampe dal fondo antico della Biblioteca.
Inoltre ha sottolineato l'utilità della diffusione della lettura, promovendo
la distribuzione di libri agli studenti con il preciso compito di laciarli
a disposizione di futuri ignoti lettori in punti determinati.
Hanno concluso l'incontro le poetesse Maria Luisa Spaziani, Marcia
Théophilo e Tomaso Binga (pseudonimo di Bianca Menna) con la declamazione
di alcune loro composizioni.
Molti dei presenti hanno voluto prolungare la piacevole mattinata
con la visita guidata della biblioteca che era facoltativa, ma che ha
pienamente appagato coloro che vi hanno aderito.
Del
pari facoltativa sarebbe stata la partecipazione alla inaugurazione del
padiglione dei libri in Piazza Navona, ma data la vicinanza da Via del
Seminario, sede della Biblioteca della Camera, molti dei partecipanti al
Convegno vi si sono riversati, non prima di aver consumato un rapido
dejuner nei locali dei dintorni affollati di turisti, giusto in tempo per
assistere al taglio del nastro inaugurale da parte di un bambino sotto il
cordiale sguardo del nostro Sindaco.
|
IL
TERREMOTO NEL MOLISE
Disperazione
e solidarietà
Il territorio del Gargano, come altri punti d'Italia, è
stato sempre considerato a rischio sismico e, pure a
lunghissimi intervalli, subisce sommovimenti e modifiche determinate da
scosse telluriche improvvise e con magnitude di alto grado.
L'ultima calamità del
3 novembre si è riversata con effetti terrificanti su 34 Comuni
delle Puglie dove fin dalla mezzanotte 30 scosse, una ogni dodici
minuti, hanno tenuti in allarme tutti gli abitanti e, purtroppo, quella
delle 11,32 dell'ottavo grado
della Scala Mercalli ha provocato i crolli di molti edifici e vittime
umane.
Principalmente sulla scuola di San Giuliano di Puglia si è abbattuta la
catastrofe poiché il crollo del soffitto ha sepolto i bambini e le
maestre che stavano allestendo la festa di Halloween.
La tempestiva richiesta di soccorsi ha fatto convergere celermente
sul posto 500 Vigili del Fuoco e tutte le Unità Italiane di Soccorso
disponibili della Protezione
Civile che si sono prodigate fino allo stremo delle forze per oltre 24
ore,usando i "geofoni" per captare il minimo rumore proveniente
dal sottosuolo e il fiuto dei cani dell'Unità Cinofila.
Tutti hanno collaborato accanto agli eroici Vigili del Fuoco, compreso lo
stesso Sindaco di S.Giuliano, Antonio Bordelli che in quel crollo ha
perduto la figlioletta, non si è esentato dallo scavare a mani nude
caparbiamente fra pietre, calcinacci e polvere, per portare in salvo i
sepolti vivi di cui giungevano flebilmente le accorate richieste di
aiuto.
Disgraziatamente 26 piccoli e due insegnanti sono stati estratti ormai
senza vita.
Invece i 34 scolari e le loro due esemplari maestre che sono stati
estratti, con gravi sindromi da schiacciamento, sono stati rapidamente
dislocati negli ospedali di Bari Campobasso, Larino, Termoli e Roma.
Tendopoli di emergenza per gli scampati con cucine da campo, sono state
approntate per i terremotati e, nel Palazzetto dello Sport, sono state
allineate le povere vittime.
Le continue riprese radio televisive in diretta, ci hanno mostrato scene
di disperazione di coloro che sono stati privati in un attimo di affetti e
cose, ma ci hanno anche commosso i tanti episodi di solidarietà dei soccorritori
a cominciare da quella maestra che sepolta fra i suoi scolari, li
ha consolati, incoraggiandoli a resistere.
Ancora una volta gli italiani, compresi gli emigrati, mossi dal sentimento
della solidarietà verso i 10.278 senza tetto, hanno cominciato subito ad
inviare indumenti e denaro per stemperare i disagi dell'inverno che
sopravviene e, soprattutto, perché si ricostruiscano al più presto gli
alloggi devastati di quella gente laboriosa, onesta e piena di dignità
mentre le scosse telluriche si susseguono ancora.
Una notizia Ansa del giorno 5 informa che:
" le piccole vittime della scuola di San Giuliano di Puglia non
saranno coperte dall'assicurazione Inail e nemmeno gli insegnanti deceduti
sotto il crollo. A rivelarlo, il Vicecommissario dell'Inail, Antonio
Parlato: l'attuale testo unico che regola la missione e le funzioni dell'Inail
non prevede assolutamente la copertura dei rischi in cui incorrono alunni,
insegnanti e corpo docente nelle scuole italiane: salvo che si sia in
presenza di infortuni legati ad attività sportive e ad esercizi di
laboratorio".
|
Cattivi
esempi
IL
MALCOSTUME DEI NOSTRI TEMPI
L'antropologa
americana Dorothy Louise Zinn, ha divulgato in un suo libro l'esito di una
ricerca da lei fatta sul malcostume delle raccomandazioni.
Avendo
abitato per quattro anni a Bernalda piccolo centro della Basilicata, ha
constatato che si usano le raccomandazioni
persino per gli acquisti usuali giornalieri perché tutti mostrano
di avere "un occhio di riguardo" per il cliente
"raccomandato"anche se si tratta di acquistare del prosciutto.
Nel suo libro spiega quanto nell' Italia
del sud sia diffusa
questa usanza e spiega le ragioni per cui si è radicata fino ad innescare
in molti casi, una serie di ricatti
e tangenti che
durano nel tempo. E'
l'eredità di un passato di povertà e d'ignoranza e le motivazioni sono
molte e svariate dovute principalmente alla difficoltà di trovare lavoro
senza una presentazione adeguata richiesta a qualche potente. Potenza
relativa però, attribuita a qualcuno che occupa un posto sicuro o di
privilegio, tantopiù se parente o amico che si trova nella
impossibilità di
sottrarsi a richieste del genere sia
per ricambiare un favore avuto o per qualsiasi altra opportunità e che,
spesso, non conosce neppure
chi dovrà raccomandare.
Ciò spiega anche l'incapacità di coloro che troviamo in uffici pubblici
o altrove , raccomandati da chissà chi ;
d'altra parte, pure chi ha le carte in regola , si sentirà più
sicuro se una persona influente o di prestigio garantirà per lui. Vi
sono, persino, quelli che
sono pronti a raccomandare, in vista di un favore da richiedere in
futuro.
A
questo punto viene da chiedersi: E se qualcuno, ricevendo un raccomandato,
è portato a guardarlo con occhio malevolo pensando che se ha bisogno di
tale appoggio potrebbe non possedere le qualità sottintese da chi lo
presenta? In questi casi
l'esito potrebbe essere infausto e del tutto negativo.
Infine bisogna considerare che quando si ha veramente fiducia in sé
stessi si rifugge dalle raccomandazioni
e con orgoglio ci si mette alla prova sperando di farcela con le
proprie forze.
Infiniti esempi
positivi stanno a
dimostrare l'intima soddisfazione di aver raggiunte
le proprie mete, magari impiegandoci un tempo maggiore, ma senza nessun
viatico, perché chi vale, saprà emergere comunque.
XXXXXXX |
PROGETTO SOCRATE
A seguito delle molte iniziative che il Progetto Socrate ha previsto per la terza età, è sorto “Un domani per tutti noi“ nell’ambito del protocollo di collaborazione a livello regionale tra Auser e Ancescao per promuovere iniziative volte al rilancio qualitativo dei Centri sociali per gli Anziani che comporta la conoscenza e l’uso della rete Internet in questa fascia di persone. Moltissimi dei pensionati che affollano i Centri Anziani sono persone che non hanno occupati impieghi in cui era previsto l’uso di una tastiera telescrivente ed oggi che il diffondersi d’Internet obbliga a tale digitazione, è necessario assolutamente che questo metodo sia divulgato. Proprio su questa motivazione è stato creato l’apparecchio
Freedomland che permette di navigare in Internet tramite lo schermo televisivo. Già venti esemplari sono stati dati, in comodato d’uso gratuito, dalla fabbrica costruttrice ad altrettanti centri Anziani; l’unica spesa che i centri che lo useranno dovranno sostenere sarà il costo della telefonata urbana per la durata del collegamento Internet, inferiore a 2000 lire l’ora. Sono stai scelti venti volontari, già pratici d’ informatica, per assistere gli anziani nella navigazione, secondo le modalità concordate da ogni singolo centro. Il proponimento è quello di avvicinare i partecipanti all’utilizzo della nuova tecnologia che permetterà loro di avere dimestichezza con quei Siti che corrispondono alle loro necessità. La Redazione telematica di raccolta dati e d’informazione:
enonni.itepetite.it - lo Sportello telematico, guida all’utilizzo dei servizi di pubblica utilità e delle istituzioni; lo Sportello territoriale ATAC informativo del trasporto pubblico; l’alfabetizzazione Informatica di base per l’utilizzo del computer; la formazione e
l’approfondimento sull’utilizzo di programmi di computer; gli incontri-evento per presentare le possibilità di Internet. In uno spazio di tempo ragionevole, i Municipi dovrebbero
poter provvedere ogni Centro Anziani sotto la loro giurisdizione, di Siti direttamente collegati alle prestazioni medico specialistiche a breve prenotazione, di gabinetti fisioterapici in loco e richieste di certificati digitate direttamente dagl’interessati ed altre assistenze similari.
Proprio il nuovo assetto delle Circoscrizioni, trasformate in Municipi, permetterà la realizzazione del suddetto progetto.
|
Ogni anziano
rappresenta un lampione
che illumina la strada.
Abbiamo rispetto
di queste luci
che illuminano
anche il nostro cammino!
|