I miei racconti

OGNI NOTTE   -   ANNO 1980   -   VENTO   -   UN CARO RICORDO   -   EPISODIO DI TANTI ANNI FA  CASA   -   STORIELLA   -   MEMORIA INFELICE   -   TEMPO DI PRIMAVERA   -   STELLA ERA IL SUO NOME   IL MIO COMPLEANNO   -  UNA COPPIA DI SPOSI   -  STORIA DELLA MIA VITA   -   UN PENSIERO PER L'ANIMA   LA MIA STORIA
 




 

OGNI NOTTE

Sono le tre del mattino,io non dormo,sono anni che mi capita di guardare le lancette dell'orologio avanzare,
io cosa posso fare,a volte giro per casa pensando a tante cose.
Ho deciso di prendere un foglio di carta bianca e scrivere per non pensare alla stanchezza,la mano è tremolante gli occhi stanchi appannati,da anni ormai passo le mie notti gironzolando per casa.
Quanti fogli bianchi scritti pensando a te,chiedendomi dove sara` cosa fara` perche` e` partita cosi presto,
il mio cuore vorrebbe seguirla per riabbracciarla di nuovo,poi all'improvviso penso la mia famiglia e il loro amore mi trattiene.
mentre scrivo le lacrime bagnano il foglio e cancellano l'inchiostro,ricomincio a scrivere perche` non voglio perdere nemmeno una parola pensata e scritta.
La mittina quando finalmente si fa giorno,davanti ai miei occhi vedo la magia della famiglia che mi circonda e tutto quello che ho scritto durante la notte rimarra` su un foglio di carta.
I ricordi veramente belli continuano a vivere e a splendere per sempre, pulsando dolorosamente insieme al tempo che passa.
Mamma cara,il tuo cuore riscalda il mio,la mia anima vola nella tua,dentro il mio incoscio posso solo dirti che tu rimarrai sempre ovunque io sono,ti amo davvero tanto e cosi ho deciso di lasciarti andare.
Devo continuare a vivere per la mia famiglia,loro anno bisogno di me e io di loro,sai una cosa mamma adorata,un giorno saremo come allora,quando tu mi prendevi per mano e io ero felice,mi sentivo protetta tra le tue braccia,ecco spero un giorno di poterle fare io a te queste carezze e di poterti dare sicurezza con la mia presenza.

 

ANNO 1980

Mentre la mente vagava in quel giorno del 21 novembre dell'anno 1980 mi viene in mente il tragico incidente che mi fece tanto soffrire.
Mentre mi recavo all'avoro in autobus,arrivata a destinazione,mentre mi affrettavo a scendere mi sono sentita spingere e volata sul marciapiede,in quel momento a sangue caldo non ho sentito tanto dolore, mi sono recata sul posto di lavoro e dopo una mezzoretta non potevo piu` muovere la gamba sinistra.
Mi dice il padrone ,Maria cosa ti succede,perche` sei ridotta in questo stato,io ho cercato di spiegare cosa mi era successo quella mattina ma il dolore era cosi forte che non ci sono riuscita ad aprire bocca,mi presero e mi portarono al pronto soccorso,dopo una lunga giornata di esami finalmente mi dissero di avere la caviglia e il ginocchio rotti,mi ingessarono per un mese e dopo un lungo anno di pene mi sono dovuta operare il ginocchio,non nego che in quel periodo ero triste e giu di morale,mio marito doveva lavorare,i miei figli andavano a scuola e io restando sola in casa mi dovevo adattare come potevo,sono passati degli anni prima che ricominciavo a camminare normale.
Voglio assolutamente dimenticare quei momenti tristi del 1980

VENTO 1969

Soffia un vento forte,un vento di tramontana.
Essendo da poco tempo arrivata in questo paese freddo,non sono abituata a queste gelide temperature.
L'urlo del vento mi fa paura,anche se mio marito cerca di incoraggiarmi dicendomi non e` niente vedrai che tra poche ore tutto si calmera`.
Mentre la mia mente volava lontano nel mio paese d'infanzia,dove l'inverno era molto mite c'era l'impressione fosse autunno e non inverno.
Mi sembrava di essere in un mondo tutto diverso,senza nessuna stagione anzi c'era solo l'inverno come stagione.
Fortunatamente il vento smesse di fischiare,il cielo era sereno e cosi e` tornato il sereno anche nel mio cuore.
Sono passati 47 anni da allora ,vivo in questo paese tranquilla con la famiglia.
Non nascondo che la mia italia mi manca tantissimo,anche se ci sono tornata ogni anno e ogni volta che vado piango di gioia solo a vedere quei luoghi meravigliosi della mia infanzia.
Purtroppo nella vita si fanno delle scelte,poi sobbarca l'amore e cosi la vita cambia radicalmente.
Non nascondo che sarei stata felice vivere con la mia famiglia nel mio paese nativo,questo non vuoldire che non sono felice di essere in Canada con mio marito ,figli e nipoti,al contrario. "basta con la nostalgia del passato."..
Se non fosse per l'inverno lungo e freddissimo,il Canada e un paese meraviglioso che da tante soddisfazioni.

UN CARO RICORDO

Nella valigia di tanti anni fa che ho conservato, ho trovato delle lacrime nascoste in una conchiglia, le avevo messe li il giorno della mia partenza, quando ho lasciato con un abbraccio i miei genitori, per venire in Canada.
Quello è stato una spazio della mia vita molto importante e doloroso, importante perchè seguivo l'amore della mia vita, quello che nel corso degli anni mi ha regalato tante soddisfazioni, una famiglia, dei nipotini, una vita abbastanza serena.
Doloroso perchè lasciavo per la prima volta i miei genitori. Li ho lasciati in lacrime, in quel momento ho preso le loro lacrime, le ho chiuse in quella conchiglia.
In questi anni ho cercato di colorare la mia vita con delle emozioni, con delle lacrime di sofferenza, ogni giorno il mio pensiero costante indeboliva la mia mente, pensavo ai miei, ricordavo quanto amore mi avevano dato dicendomi sempre: sei la mia bambina.
Il loro amore mi avvolgeva e mi faceva sentire protetta, amata, unica.
Avrei voluto restare accanto a loro, per custodirli, invece, ho spiccato il volo verso il Canada dove l'amore di mio marito mi aveva stregata, in questo amore c'era qualcosa di cui non riuscivo a farne a meno.
Mi sono avvolta in un abbraccio per sentirmi ancora la principessa dei miei cari.... Oggi 4 maggio 2015 a distanza di quarantasette anni ho riaperto la valigia e mi sono lasciata coinvolgere ancora dalla tristezza con quelle lacrime sparse dai miei cari, lacrime che mi faranno compagnia per il resto della mia vita. Tutto questo è racchiuso in una valigia di cartone come pegno d'amore per i miei genitori che non ci sono più e loro mi guardano dal cielo e sono certa che continuano a dirmi :ti vogliamo bene bambina mia.

 

 

UN EPISODIO DI TANTI ANNI FA

La mia mamma è rimasta per un giorno intero con un ginoccho sanguinante dopo una brutta caduta. Era andata al paese come di solito faceva ogni settimana per fare la spesa, a quel tempo non c'erano ancora le macchine per potersi spostare. Con due borsoni pieni di spesa si affrettava per arrivare a casa prima che i bambini tornassero da scuola. Quel giorno ha incontrato il brutto destino, fece una caduta e si fratturò un ginocchio, sul momento si fasciò con un falzoletto, a sangue caldo non sentiva tanto il dolore, e rialzandosi si rimise in cammino verso casa.
Arrivata davanti alla porta di casa si è seduta e non si è più potuta muovere, i dolori erano tamente forti che le lacrime scendevano come goccioloni.
In quel momento non c'era nessuno per poterla aiutare, noi figli eravamo piccoli, il mio papà era fuori casa per lavoro e cosi nella sofferenza totale è arrivata la sera quando finalmente è arrivato il mio papà che vedendo la mia mamma soffrire in quel modo e sanguinare, subito con l'aiuto di un suo amico andò in un paese più lontano a chiamare un dottore. Appena il dottore vide la brutta ferita, pulì il ginocchio, il taglio era molto grande e profondo; con l'aiuto di un liquido freddo disinfettò un po' la ferita e le fece 25 punti. Non voglio pensare ai gridi della mia povera mamma, devo precisare che tutto questo è successo nel 1952.
La mamma una persona molto coraggiosa da sempre e comunque dopo poche settimane iniziò a fare i primi passi.
Questo episodio mi è rimasto nella mente e solo a pensarlo mi vengono i brividi.

 

 

CASA ....

Mancano tre mesi al mio trasloco, nei miei occhi c'è tristezza perchè incontro tante difficoltà.
Non credevo fosse cosi difficile dover lasciare la mia casa, e soprattutto, trovarne un'altra che mi conviene.
Spero davvero di trovarla al più presto, altrimenti impazzisco.
Il mio cuore continua a battere forte per la paura di non trovare quello che desidero.
Le notti le passo pensando... ogni giorno io e Giorgio andiamo a visitare delle case, sperando di trovare quella che fa per noi, "non cerchiamo un castello ma una casetta tutta per noi per poter essere felici e sereni".
Ecco dopo tante sofferenze, tante preoccupazioni, finalmente abbiamo trovato la casetta dei nostri sogni (come si suol dire: la casetta in Canada.)
Devo dire che ho avuto poca Fede, mi sono lasciata guidare dallo sconforto.
Ma il Signore era sempre al mio fianco , Lui aveva un progetto tutto pronto per noi...
Come fare per non ringraziarlo ogni istante per le sue meraviglie ?
Si, grazie mio Dio per il sostegno che mi dai ogni istante della vita, grazie perchè è tutto merito tuo se finalmente mi sento serena, sto vivendo un sogno che non ha tempo, non ha limiti, senza affanno, senza paura, soltanto io e Giorgio felici.

 

 

STORIELLA

Una donnetta osservando tre uomini lavorare nel prato, vide che erano tutti sudati e stanchi.
La donna chiese loro se volevano entrare in casa per prendere qualcosa di fresco.
Uno di quelli rispose "non possiamo entrare in casa mentre suo marito non c'è, chissà cosa la gente potrebbe pensare".
La donna ingenuamente chiese il perchè, non capiva cosa volevano dire.
Ma gli uomini educatamente non entrarono. Quando il marito ritornò a casa la donna raccontò l'accaduto e il marito disse "falli entrare adesso che io ci sono".
Allora i tre uomini si presentarono: uno si chiamava ricchezza, l'altro si chiamava successo, e l'altro ancora si chiamava amore. Il marito furbo disse alla moglie, facciamo entrare il ricco così ci darà un po' di beni e potremo godere la nostra vecchiaia.
Ma la moglie non era daccordo e disse:
Caro perchè non invitiamo il successo cosi mi aiuterà a diventare famosa ?
La figlia dei due vecchietti, sentendo tutto il discorso disse: facciamo entrare l'amore cosi io sarò felice e la nostra famiglia godrà di tanto amore.
I due anziani presero in considerazione le parole della figlia, la donna uscì di casa e invitò l'amore ad entrare.
Gli altri due uomini si alzarono e seguirono l'amore, la donna disse, io ho invitato l'amore perchè dunque entrate anche voi ?
Uno degli uomini rispose "dove va l'amore andiamo anche noi perchè insieme all'amore la ricchezza e il successo vanno di pari passo".


 


MEMORIA  INFELICE
 
Avvolto nel silenzio correva avvilito e angosciato, credeva di poter rivedere sua madre.
Quando bussò alla  porta non fu la madre ad aprire, in quel momento scoprì la triste verità.
Ebbe un bagliore agli occhi, il pensiero simile ad un razzo lo portò per un attimo indietro nel tempo,  e pronunciò una preghiera buttandosi sul corpo della madre.
Asciugatosi gli occhi iniziò a baciare le mani della madre dicendo : ho conservato le tue lettere nel cassetto, ho nascosto le tue parole nel mio cuore.
Ora che sei morta le tue parole restano nella mia memoria e risuonano nel mio cuore come melodia di una canzone che mi farà compagnia.

 


TEMPO DI PRIMAVERA !
 
Questa mattina Montreal si sveglia nella gioia profonda.
Nelle prime ore del mattino si sono sentiti gli uccelli cantare un suono melodioso: la melodia della primavera.
Sul davanzale della finestra un uccellino raccolto tra le ali aspettava il sole del mattino per potersi riscaldare...
Già da qualche settimana si vedeva volare intorno, io approfittando del momento magico gli metto delle briciole di pane e lui come un bimbo affamato mangia in fretta per paura che gli vengano tolte.
La primavera è una stagione che porta ossigeno, modifica il clima del corpo... si possono affrontare le giornate con serenità in quanto le giornate sono molto più lunghe.
Ricordo una sera quando mia madre con un suo abbraccio mi stringeva al cuore dicendo: Gli alberi sono fioriti, i prati sono verdi e grazie alla forza del nostro lavoro possiamo raccogliere il frutto da noi tanto desiderato.
Io con i miei occhi fissavo il sole per poter finalmente vedere il frutto del nostro lavoro.

 


STELLA ERA IL SUO NOME


Un amore da ragazzina ....
Aveva solo tredici anni quando si e` innamorata persa di un ragazzo molto più grande di lei.
Un amore proibito che viveva solo nella sua  mente, lo pensava notte e giorno, lo immaginava  vicino mentre l'accarezzava  e le diceva ti amo.
Lui non sapeva di questo sentimento che la ragazzina provava.
Lui naturalmente passava per recarsi al lavoro e non  si era accorto di nulla.
Lei  puntualmente si trovava davanti alla porta per poterlo vedere mentre lui passava, un amore proibito ma vissuto con tanta passione.
Un giorno si accorse suo padre mentre lei stava li ad aspettare che lui passasse e con tanta delicatezza le  disse: bambina mia, vedrai che quando il momento arriverà tu troverai l'amore che fa per te, non stare li a perdere il tuo tempo e la tua speranza per qualcuno che nemmeno si accorge di te.
Questo amore vissuto con tanta passione nella sua mente è durato per anni fin quando non è arrivato il vero amore.
Aveva vent'anni quando ha visto per la prima volta il suo principe azzurro e con un solo sguardo ha capito che era quello il vero amore.

 


IL MIO COMPLEANNO

Eccomi ... oggi avvolta nel silenzio dell'anima riesco a sentire il profumo del mio compleanno.
E' un giorno dove gli angeli che ho in cielo si riuniscono per danzare e gioire insieme a me.
Mi ritrovo con un anno in più che lascia un segno nel mio cuore arricchendo sempre di più i giorni passati.
Percorro emozioni belle che mi lasciano senza fiato, oggi per me è un giorno indimenticabile.
Un'altro anno da  iniziare... con nuove vicende da trovare, le mie labra parlano d'amore, sono parole che vengono dal cuore. I miei nipotini riescono a farmi sentire una persona speciale, dandomi amore come loro sanno fare. Mi sono sentita dire : sei la nonna, l'amica e l'amore per tutti noi, sei la nostra bontà, la nostra felicità. Adesso è venuto il momento di aprire il regalo.... Dentro questa scatola c'è tutto quello che tu hai seminato e che pian pianino hai accumulato, adesso tocca a noi di starti vicina e amarti come tu ci hai insegnato.
"Queste parole sono  stampate nella mia anima".

 


UNA COPPIA DI SPOSI
 
Compiaciuti entrano nel bosco per fare una passeggiata tra gli alberi e senza paura a testa fitta saltellano qua e là. Ad un tratto sentono suonare una musica e presi dallo stupore s'incamminano e si accorgono che li vicino c'era una casetta.
Era una notte d'estate e mentre si avvicinarono  videro la casetta illuminata; al pianoforte una giovane donna
che suonava una dolce melodia. La natura era fantastica, la vista meravigliosa e si misero a danzare come due fanciulli. Decisero di riprendere il cammino appassionandosi sempre di più alla meravigliosa  natura...
I giorni passavano e ogni tanto lo sguardo li attirava verso le piccole cose nascoste in qualche cespuglio.
E` notte fonda, una lucciola illumina il loro cammino, un leggero vento porta il profumo dei fiori del  bosco, lei ad un tratto si ferma per guardare un fiore tra le rocce, era bello, rosso come il colore dell' amore che provavano l'uno per l'altra, lui come un fanciullo, senza pensare al pericolo che poteva accadergli, si arrampicò per prendere il fiore.
Sfortunatamente cadde  giù, lei tutta impaurita gettò un grido di paura e si mise a correre verso di lui, in un attimo si trovò a lui abbracciata e vissero felici e contenti.

 


STORIA DELLA MIA VITA

Ricordo come fossi adesso tutta la mia storia vissuta sin da piccola.
Sono la terza dei figli e mi coccolavano come una preziosa bambolina nelle loro mani.
Il mio papa` era un musicista e si trovava spesso volentieri ingiro per lavoro,io aspettavo con ansia
il suo ritorno e quando lo vedevo ritornare ero piena di gioia perche` ogni volta mi portava un regalino.
 La mia mamma era una donna che lavorava  molto ,avevamo dei grandi terreni e coltivava ogni specie di piante, arange,limoni,mandarini,fichi,pesche,nespoli,uva.
Si piantavano i fagioli e anche il granoturco e cosi quel terreno fruttificava in continuazione,c'era il ben di Dio. Certo non mancava da mangiare perche` venivano i fruttivendoli a comprare la roba e noi i soldini ce li avevamo per poter comprare una fetta  di carne.
Ricordo che una volta a settimana la mia mamma faceva il pane in casa....il mio papa` aveva costruito un forno a legna appositivamente per cuocere il pane e i dolci,anche a me piaceva impasticciare insieme alla mia mamma.
Questa passione è rimasta,anche adesso da grande mi piace cimentarmi in cucina.
Ricordo che si coltivavano molti fiori e ogni domenica si raccoglievano per portarli in chiesa....
Il mio compito era di svuotare i vasi e mettere i fiori freschi per la gioia di vedere l'altare ricco di colori.
Ogni anno si festeggiava la festa della Madonna di Farri(cioe` la Madonna della nostra chiesetta) la mia mamma diceva:dovete finire di fare i lavoretti se volete andare alla festa, io e i miei fratelli ci davamo dafare per finire in tempo per potere andare   alla festa.
Quando era la raccolta del granoturco,la sera ci sedevamo davanti casa per sgranare le pannocchie,  il mio papà quando era presente ci parlava dei racconti meravigliosi per invogliarci a lavorare (era bravo a raccontare storielle e barzellette). Lui si adattava a fare tutto,anche il falegname(quanti mobili ha fatto per portare avanti la famiglia)un giorno mi ha fatto una piccola culla per metterci dentro la bambola che avevo e che tenevo come un prezioso gioiello,ero al settimo cielo per la  felicità.
Quanti ricordi belli porto nella memoria e nel cuore.
Questo lo devo proprio raccontare....avevo 15 anni e si  presento` un giovanotto a casa dei miei genitori,chiedendo la mia mano,naturalmente i miei genitori gli hanno detto che ero troppo piccola e magari tra qualche anno se lui sarebbe ancora interessato e io sarei daccordo  per loro non ci sarebbe niente in contrario.(per essere sincera non mi piaceva affatto quel ragazzo).
Fatto sta che qualche settimana dopo arriva Giorgio e si presenta dai miei per chiedere la mia mano....
I miei hanno detto dobbiamo parlare con nostra figlia e se lei è d'accordo per noi va bene.
Me lo hanno fatto incontrare e per ambedue è stato amore a prima vista, ci siamo piaciuti subito.
in un mese ci siamo fidanzati e sposati....siamo andati a Roma per preparare  tutti i documenti e subito ci siamo imbarcati sulla nave OLIMPIA per venire a Montreal.
Non vi dico quanto ho sofferto il mal di mare, stavo malissimo e Giorgio mi ha portata dal medico per sapere cosa mi stava succedendo,mi hanno fatto le analisi,e dopo un po' sono venuti con una notizia meravigliosa, ero in dolce attesa. Giorgio non stava nella  pelle dalla gioia, siamo partiti in due e siamo arrivati a Montreal in tre. Immaginate a 16 anni mi trovavo moglie e quasi mamma.
E non solo ...ad aspettarci nella nostra casa c'era il fratello giovane di Giorgio che dovevo accudire e l'ho fatto per 8 anni, devo dire che l'aiuto di Dio e la forza della giovinezza non mi sono mancate.
Tutto questo è iniziato nel 1968. Nel 1971 siamo ritornati in Italia per una vacanza, sarà stato il caso non lo so, abbiamo incontrato il giovanotto che aveva chiesto la mia mano prima di Giorgio e con aria offensiva ha detto "eri troppo giovane solo per me, come mai dopo pochi giorni hai sposato lui"?.
Gli  ho risposto  "segno del destino".
Nel 1976 è nata l'altra mia figlia, devo dire che ero molto preparata avendo avuto tanta esperienza da piccola. Dopo qualche anno la mamma di Giorgio venne ad abitare nella nostra casa e non vi dico il lavoro, non stava bene di salute e cosi ho dovuto rinunciare a tante cose della mia giovinezza.
La mia vita non è stata rose e fiori, ma ora ringrazio Dio per avere superato a testa alta tutte le difficoltà della vita.
Adesso che i figli sono sposati siamo rimasti  io e Giorgio  e  vogliamo goderci attimo per attimo fin quando Dio vorrà. Questa è solamente una parte della mia vita....

 


UN PENSIERO PER L'ANIMA
 
C’era una volta un’isola che conteneva tutte le cose belle della vita,peresempio " emozioni,  Felicità,  Tristezza,  Conoscenza, e tante  altre, compreso l’Amore.
Un giorno l' emozioni  venne a sapere che l’isola sarebbe  affondata, così tutti gli abitanti sistemarono le loro imbarcazioni e si prepararono a lasciare l’isola.
Amore volle  aspettare fino all’ultimissimo momento.
Quando l’isola stava per affondare, Amore decise di chiedere aiuto.
Ricchezza stava passando vicino ad Amore in una grandissima barca.Amore disse : Ricchezza,puoi portarmi con te?
Ricchezza rispose: “No, non posso. C’è tanto oro e argento nella mia barca. Non c’è posto per te.”
Amore decise di chiedere aiuto a Vanità, che stava anche lei passando con un bellissimo vascello.
“Vanità, per favore, aiutami.”
“Non posso aiutarti, Amore. Sei tutta bagnata e potresti rovinarmi la barca.” Rispose Vanità.
Tristezza si stava avvicinando e così Amore le chiese aiuto.
“Tristezza, fammi venire con te.”
“Oh.. Amore, sono così triste in questo momento e  ho solo  bisogno di stare da sola.”
Anche Allegria passò di lì, ma era talmente contenta che non sentì quando Amore la chiamò. Improvvisamente ci fu una voce:
“Avanti, Amore, ti porterò io!” Era un anziano.
Amore si sentì così grato e gioioso che si dimenticò perfino di chiedere al vecchio il suo nome.
Quando arrivarono sulla terraferma, il vecchio se ne andò per la sua strada. Amore si rese conto di essere   in debito con il vecchio e chiese alla Conoscenza, un'altra anziana, “Chi mi ha aiutato?”
“E’ stato il Tempo” rispose Conoscenza.
“Tempo?” chiese Amore. “Ma perchè il Tempo mi ha aiutato?” Conoscenza sorrise con grande saggezza e disse : 
“Solo il Tempo è capace di comprendere quanto è grande l’Amore.”       
        

 


LA MIA STORIA

In un paesino della Calabria,c'era una giovane ragazza che si divertiva a scrivere poesie,
ogni abitante cercava di prenderla ingiro vedendola sempre con la carta e la matita in mano.
Ma lei forte e coraggiosa non si dette per vinta e continuava a scrivere le sue emozioni,
le sue senzazioni su ogni cosa che riusciva ad ammirare  con i suoi occhi.
Per ore e ore, lei sempre con la sua matita e il suo foglio di carta bianca
scriveva le frasi piu` belle per poi poterle leggere a voce alta ai suoi vicini di casa.
Tutti accorsero a sentire quello che loro stessi non credevano fosse vero,
stavano tutti con gli occhi spalancati per le meraviglie che sentivano.
Lei la giovane ragazza però timida e indifesa aveva smesso di leggere, ma ecco che all'improvviso
tutti fecero un grande battito di mani per incoraggiarla a continuare,cosa che lei fece.
Oggi quella ragazza e` divenuta  adulta,moglie,mamma,nonna e continua a scrivere le sue poesie.
E` arrivata a scrivere oltre  cento poesie ...
Parecchi concorsi vinti,tanti certificati appesi al muro.
La sua passione continua sempre piu` viva "perche l'arte della poesia non deve mai morire".