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Gli articoli delle pagine 7-8-9-10-11-12:
la nuova biblioteca multimediale
Il Campidoglio in linea
La città al microscopio
C'era una volta
Informatica come hobby
Pentium 4, l'ultimo nato

 


New York... New York

Pirati del Web e intervento del GAT
Xenofobia come boomerang
Conoscere le piante
Torta di patate farcita
Peperoni ripieni

A Beautiful Mind
di Barbara Felici

Ecco un film ben confezionato, che val la pena di vedere. Si tratta della storia vera del Premio Nobel John Forbes Nash, brillante matematico affetto da schizofrenia. 
E' soprattutto una grande storia d'amore: sarà infatti l'abnegazione della moglie a consentirgli di riaffiorare dalla voragine della follia. E con i tempi che corrono, quando ormai ci stiamo abituando a veder valutati in termini “ragionieristici” i rapporti umani, fa bene all'anima veder rappresentati sentimenti veri, di quelli che resistono anche alle prove tremende che a volte la vita puo' riservare. 
Nel ruolo del protagonista un Russell Crowe credibilissimo.

Il Favoloso mondo di Amelie
di Barbara Felici

Coloratissimo, strampalato, poetico: tutti meritati i quattro César attribuiti a questo film dalla critica francese. Ambientato a Montmartre, è la storia delle strambe fantasticherie di una giovane cameriera. Resa particolarmente sensibile al dolore altrui da una infanzia non proprio felice, immagina e mette in pratica piccoli stratagemmi pur di restituire il sorriso agli "sfigati" che la circondano. Deliziosa la giovane protagonista, Audrey Tautou, con una mimica che ricorda un po' la Lucy dei Peanuts. 


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LA NUOVA BIBLIOTECA MULTIMEDIALE
di Lea Mina Ralli


La Biblioteca che andiamo a presentare non è nuovissima , anzi è una delle più antiche della Capitale e vi si sono formate menti eccelse che hanno dato lustro alla nostra cultura. Si tratta, infatti, di quella esistente nell'antico Istituto San Filippo Neri di Via Don Orione 8 che , dopo anni d'incuria, era divenuta fatiscente perché, i numerosi libri impolverati e inusati, si erano andati accatastando alla rinfusa, non essendo più in condizioni essere consultati. La Professoressa di letteratura latina e greca: Donatella Donatelli, Docente dell'Università Popolare d'Europa, con la sua lunga esperienza formatasi alla Scuola speciale per Archivisti e Bibliotecari per Conservatori di Manoscritti, si è fatta promotrice di un ambizioso Progetto:
"AD OGNUNO IL LIBRO ADATTO" con l'intenzione di ripristinarne la frequentazione sia da parte dei Soci della Upe che del pubblico interessato.
La Professoressa l'ha avuta in gestione nell'aprile del 2001 e da maggio a ottobre vi si è dedicata con passione e lungimiranza aiutata da alcuni docenti, amici e simpatizzanti che hanno offerto la loro collaborazione gratuitamente per tutto il tempo dei lavori. Ci son volute 80 ore per catalogare la quantità di libri obsoleti che messi in 60 scatoloni, hanno trovato posto nelle cantine dell'edificio: 240 ore per il restauro e pulizia degli ambienti : dallo smantellamento alla ristrutturazione dei locali con la verniciatura di pareti e armadi, con il rifacimento dell'impianto elettrico compresi i collegamenti permanenti dei computer e della Rete Internet. Si stanno ultimando gl'indici multimediali per velocizzare la ricerca dei testi che , puliti e rigenerati, fanno bella mostra dai vetri dei grandi armadi. La biblioteca possiede anche un pianoforte per gli appassionati che potranno sostarvi anche per incontri culturali o per la presentazione di opere nuove che potranno essere ingentiliti da accompagnamenti musicali. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno volontariamente collaborato con entusiasmo alla realizzazione della nuova Biblioteca multimediale Don Orione che vuole essere un punto d'incontro e di socializzazione non soltanto per gli universitari della Upe, ma per tutti gli abitanti del quartiere Appio. 


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Il Campidoglio in linea
Integrazione sociale

L'associazione Forum delle comunità straniere in Italia, in collaborazione con l'Associazione Good Morning Roma e con il patrocinio del presidente del Municipio di Roma IX del Comune, della Provincia di Roma e della Regione Lazio, organizzano dal 24 febbraio al 5 maggio 2002 il "III Torneo interetnico di calcio a otto " a scopi sociali, al quale prenderanno parte squadre 10 di diverse nazionalità: Bosnia, Cina popolare, Bangladesh, Italia, Marocco, Polonia, "Tulita" (una formazione mista - TUnisia Libano ITAlia), Sri Lanka, Sudan, Ucraina.La prima, delle 34 partite in programma, si svolgerà Domenica 24 febbraio 2002 ore 14 - campo sportivo "Romulea" via Farsalo 21 - manifestazione di apertura del torneo e partite iniziali (Italia-Polonia, Cina Popolare-Ucraina). Ingresso gratuito

Buono casa

Scadranno il 15 marzo 2002 i termini per partecipare al buono casa, il finanziamento del Comune di Roma per aiutare le famiglie a basso reddito a pagare il canone di affitto. 
15 marzo 2002 i termini per partecipare al buono casa, il finanziamento del Comune di Roma per aiutare le famiglie a basso reddito a pagare il canone di affitto. Lo stanziamento quest'anno è stato portato ad oltre 78 miliardi di lire, rispetto ai 57 miliardi del primo anno. Grazie a questo incremento sarà possibile, nel periodo giugno 2001 - maggio 2002, garantire il contributo ad altre 3000 famiglie, che si aggiungeranno alle quasi 10.000 che hanno già usufruito del Buono Casa nel primo anno.

Eventi culturali 2002
uno spettacolo lungo un anno! 

Il Sindaco di Roma Walter Veltroni ha presentato, al Teatro Argentina, il calendario dei principali eventi culturali del 2002 nella Capitale. Le piazze, le strade, i musei, i siti archeologici, un' eredità unica al mondo, da rispettare e da far vivere attraverso i linguaggi dell'arte e dello spettacolo, diventano il palcoscenico per grandi appuntamenti culturali.
(dal sito: www.comunediroma.it)

 

 

 

 

 

 

 

LA CITTA' AL MICROSCOPIO
ricerca di Lea Mina Ralli

La città di Roma conta oggi circa 500.000 persone sopra i 65 anni. All'attuale trend di accrescimento, nel 2030 gli ultra 65enni rappresenteranno oltre il 40% dell'intera popolazione. Di essi la maggioranza sono, e saranno, donne (su 200.000 vedovi l'85% è rappresentato da donne). Sebbene una ampia fascia di anziani, soprattutto quella alta (anziani oltre i 75 anni), abbia problemi di salute e di autosufficienza, la maggior parte è costituita da persone vitali ed attive.

Il Comune, quindi, imposta le sue iniziative sia tenendo conto di coloro che hanno bisogno di assistenza per la vita quotidiana, sia per coloro che invece ricercano attività di socializzazione, siano esse viaggi, attività ludico-culturali o attività socialmente utili. 

La più recente iniziativa capitolina è quella denominata "NON PIU'SOLI ", a cura dell'Assessore alle Politiche Sociali Raffaella Milani.Si tratta di mettere a disposizione delle persone sole oltre i 65 anni bisognose di assistenza urgente, la linea telefonica 06/57088700 aperta ininterrottamente per avere l'aiuto immediato dei volontari iscritti a questo servizio con la collaborazione dell' Acea e di Telemedicina: Il comune ha stanziato per l’iniziativa 723.000 euro.

 

 

 

 

C'ERA UNA VOLTA...
dall'archivio di Lea Mina Ralli

2 gennaio 1502
in Piazza San Pietro si svolge una corrida voluta da Alessan-dro VI, in cui vengono uccisi 12 tori e un bufalo.
1 gennaio 1847
Esce il primo numero del giornale politico il CONTEMPORANEO che si autodefinisce di progresso, ma temperato.
Ciceruacchio guida un corteo di 10.000 persone lungo Via del Corso verso il Quirinale per ricevere la benedizione del Papa Pio IX.
1890
Entra in vigore il nuovo Codice penale ideato da Giuseppe Zanardelli, ministro di Grazia e Giustizia, Vi sono contemplati la libertà di sciopero e l’abolizione della pena di morte. L’Italia è stata la prima Nazione a prendere questo provvedimento.
5 gennaio 1911
Sotto la pioggia il sindaco Nathan ed altre autorità inaugurano il giardino zoologico romano.
3 gennaio 1937
Firma del trattato Italia-Gran Bretagna per la salvaguardia dei rispettivi interessi nel Mediterraneo.
1937
Inizia la dittatuta fascista con il discorso di Mussolini alla Camera.
1985
Entra in vigore il decreto Signorile per il rimborso del supplemento nel caso in cui il treno rapido arrivi con un’ora di ritardo.
1989
Agguato a Egidio De Luca, vicedirettore di Rebibbia, si saprà successivamente che ha organizzato la cosa da sè stesso.
4 gennaio 1994
L’Archivio Generale di Stato compie 40 anni nella nuova sede dell’EUR.

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per l'articolo di Piero Benedetti su New York, rimandiamo al link viaggi



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INFORMATICA COME HOBBY
di Lea Mina Ralli


Non sono moltissimi gli anni che l'informatica si è diffusa nel nostro paese perché considerata adatta soltanto ai giovani in cerca di un lavoro nuovo e specializzato.
Questo era visto come un distacco di generazione da coloro che avanti negli anni si rifiutavano di accostarsi al computer perché questo "oggetto misterioso" incuteva in essi il sospetto di non essere all'altezza di carpirne i segreti.
L'interesse invece si sta allargando a macchia d'olio in ogni strato sociale perché il computer è quell'archivio personale che conserva scritti e conteggi permettendo inoltre il divago mentale con giuochi standardizzati e varie sollecitazioni artistiche che usando Programmi specifici sanno risvegliare quella creatività sopita che è in ognuno di noi e che sa dare molte soddisfazioni.
Oltre tutto è un modo che risveglia la memoria e fa considerare indipendenti anche quanti non sono in grado per varie ragioni di muoversi agilmente nel caos delle città.
Le statistiche c'informano che quasi ogni famiglia possiede un computer e a volte anche più di uno se si considera che chi ha imparato ad usarlo non può pià farne a meno ed ha bisogno del tipo portatile al quale ricorrere per lavoro o per hobby visto che gli usi che se ne fanno sono innumerevoli e la ricerca con Internet è divenuta indispensabile. Il punto è proprio questo: l'hobby più ricercato è proprio Internet. E' sbalorditivo il numero di persone di ogni età che frequenta i Corsi di informatica quasi esclusivamente per imparare come fare la navigazione in Rete. Che dire poi della socializzazione? Internet è veramente adatta a questo scopo sia attraverso la rapida e precisa posta elettronica oppure con le chat che permettono colloqui e amicizie da un punto all'altro del globo. 
Con questo nuovo mezzo veramente non si è mai soli.


PENTIUM 4, L'ULTIMO NATO
di Mariafelice Reich


Eravamo tutti felici del processore Pentium III che aveva raggiunto i 2 GHz quand’ecco già sfornato il Pentium 4 dalle prestazioni miracolose. Equipaggiato con 2.2 GHz di frequenza operativa, permette la realizzazione dei sogni più ambiti in fatto di velocità e di prestazioni. Per sfruttare al massimo tale potenza è necessario disporre naturalmente di componenti ad hoc. Non basta recarsi ad acquistare un computer provvisto di un simile processore. Sono necessarie alcune dritte: la scheda madre è importante sempre, mai come ora, quindi occhio alle nuove tecnologie; scheda video con elevata risoluzione; monitor da 19 pollici in linea con tale scheda ; il disco fisso ormai raggiunge quote di capienza megagalattica; per non parlare della scheda aggiuntiva dotata di porte Firewire che permettono il collegamento contemporaneo di tutte le periferiche digitali. Dobbiamo continuare? Il domani è iniziato, possiamo aggiungere: occhio al computer ma attenti alla borsa, non sempre vanno d’accordo! 

Pirati del Web e intervento del GAT
Siti Internet di tutto il pianeta insidiati dagli hacker
di Lea Mina Ralli

Sempre più giovani sono gli specialisti delle tecnologie informatiche. Questo è un bene per le aziende che li assumono perchè possono contare sulla collaborazione di tecnici altamente specializzati. Purtroppo tra questi ci sono quelli che si servono della rete per divertirsi a danno di altri. Lo hanno dimostrato i sei giovanissimi italiani che hanno scorazzato nei siti più importanti manomettendoli e creando panico e perdite economiche ai titolari. Fortunatamente la nostra Guardia di Finanza col suo Nucleo Anticrimine tecnologico - GAT - comandato dal colonnello Umberto Rapetto, attraverso lunghe, pazienti e minuziose indagini è riuscita a individuare e assicurare alla giustizia i sei giovanissimi ed esperti “cyberpirati”. Questi giovani rischiano una condanna fino a tre anni di reclusione.

Siti da visitare:
La pagina 
dell’Università Popolare d’Europa:
www.upe.it
http://it
.geocities.com/tuttincucina
www.geocities.com/nonnalea


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XENOFOBIA COME BOOMERANG
di Piero Benedetti


La città di Roma vede scorrere continuamente per le strade del centro manifestazioni e proteste di ogni tipo. Recentemente, con partenza dalla consueta Piazza della Repubblica, la fiumana di gente - a detta degli organizzatori diverse decine di migliaia di partecipanti – ha sfilato tra mille rumori lungo la Via Cavour, Via Merulana, il Colosseo, fino ad arrivare a Piazza Navona dove i soliti oratori hanno posto la loro arringa, quasi un suggello delle motivazioni e della tesi che hanno lanciato la protesta. Si protestava contro la proposta di legge comunemente indicata come “Legge Fini-Bossi” concernente la regolazione dei flussi di immigrazione ed il controllo dei numerosi immigrati clandestini: una legge fortemente sentita dal Governo che interpreta le richieste della popolazione spesso mossa da fatti di cronaca o da spettacoli di profondo degrado sociale. 
Si è trattato di un corteo rumoroso - si diceva - e colorato. Rumoroso perché agli slogan ed ai motteggiamenti contro la proposta di legge si alternavano musiche, canti e danze di molte delle etnie che oggi sono ospiti della Città Eterna e colorato perché le facce dei partecipanti al corteo erano quelle delle molte razze del genere umano: bianchi, neri, asiatici e indios americani, molti con i loro abiti nazionali anch’essi multicolori e tuttia striscioni e le bandiere – stranamente – rosse e con tanto di emblema della quercia. 
Cosa preveda la proposta di legge Fini- Bossi, lo si sa; era nelle dichiarazioni programmatiche del Governo Berlusconi la volontà di risolvere il problema della immigrazione clandestina e delle mille correlazioni che questo immenso bubbone – chè tale si è venuto formando da quando l’Italia ha aperto le porte all’immigrazione – con risvolti di carattere sociale ma anche di ordine pubblico.
Cosa voglia il popolo dei “protestanti” di Sabato scorso, spalleggiati dalla opposizione di Sinistra fino alle frange più estreme dei “ragazzi dei Centri Sociali” e quelli della antiglobalizzazione , è presto detto: la salvaguardia dei diritti acquisiti ed una sanatoria generale. Come dire: chi c’è, c’è ed ha il “diritto” di rimanere a prescindere dal fatto che abbia o meno un lavoro, che abbia o meno una residenza, che sia o meno un delinquente , una prostituta o uno spacciatore di droga o un ladro.
Questo il fatto. Ma un altro fatto – un fattarello quasi da “Avventure in Città” si era svolto nel pomeriggio del giorno precedente a bordo di un bus dell’ATAC. Alle ore 16 circa alla fermata della Metropolitana Piramide, sale a bordo di un “jumbobus” della linea 60 un giovane ragazzo indiano. Dopo solo alcuni minuti il ragazzo viene agganciato da un a signora – forse anch’essa straniera - in lingua inglese e i due si trovano a conversare ad alta voce del più e del meno. Il ragazzo, con la parlata tipica degli indiani quando si esprimono in inglese, racconta di sé che è un diplomato alle scuole tecniche (Università?!!) e che lavoricchia qua e là e che da poco più di un anno in Italia. 
Su di un sedile, di quelli riservati agli invadi, siede un uomo di mezza età: è un uomo piuttosto male in arnese, un po’ trascurato nel vestire, quasi al limite della decenza, un volto segnato dalle privazioni e dai primi segni di una scommessa persa contro la vita, un volto sul quale occhi, bordati di rosso, denunciano il suo indulgere al bere. Se ne sta in disparte e sbocconcella un panino tirato fuori dalla tasca del soprabito che ha visto tempi migliori. 
Il bus, nel suo itinerario, dopo aver percorso la Via San Gregorio affronta la curva che costeggia il Colosseo ed il ragazzo indiano dice- sempre in inglese- alla sua interlocutrice un qualcosa del genere: “siamo al Colosseo… è proprio bello….amo l’Italia ma non amo gli Italiani…”. 
L’ometto, seduto poco distante ha – allora – una forte reazione, uno scatto d’ira e apostrofa il giovane indiano in un perfetto inglese: “You are really a stupid …sei veramente uno stupido … tu qui sei un ospite e non è bello che tu disprezzi chi ti da ospitalità a da mangiare…! “ Al giovane indiano non resta che ammutolire mentre l’ometto risprofonda nel suo torpore tra l’approvazione di coloro che hanno potuto capire quanto è stato appena detto . 
Fin qui i due fatti dalla letture dei quali sorge, prepotente, la necessità di un commento. Che cosa sta accadendo?! Gli ospiti si rivoltano contro i padroni di casa? …e per di più ci danno anche di santa ragione chiedendo diritti che il nostro ordinamento statale non sarà mai in grado di concedere. Si vorrebbe che chiunque sia entrato sul nostro territorio nazionale allo scopo di cercare lavoro ( ma quanti - poi -saranno in perfetta buonafede) , quantunque non abbiano mai lavorato, arrangiandosi – semmai – a vivere della elemosina non del tutto disinteressata della Caritas e dello spalleggiamento di una opposizione fatta con ogni mezzo e sempre alla caccia di una riserva di voti, possa aspirare a quei diritti che, in un qualsiasi Stato civile, trovano giustificazione dal fatto che un Cittadino paga le tasse e dallo Stato riceve in cambio delle garanzie per la propria esistenza. 
Tutto questo non sempre accade con il popolo degli immigrati: da qui nasce la necessità, come previsto dalla Legge Fini-Bossi di regolamentare i flussi di ingresso secondo la reale disponibilità di posti di lavoro e quindi la reale possibilità da parte del lavoratore di contribuire, in proporzione al suo reddito. Prima il lavoro, quindi e poi i diritti. Forse solo allora gli immigrati si renderebbero conto che il dantesco “…o quanto sa di sale lo pane altrui/e quanto cale lo scendere e salir per le altrui scale” che poteva trasparire dietro le parole del ragazzotto indiano, non avrebbe più motivo di essere. 
La filosofia della Legge Fini-Bossi è, in sostanza questa: eliminare tutti coloro che vivono ai margini della società senza produrre alcunchè ed allora la simpatia degli italiani per coloro che sono perfettamente alla pari con il loro apporto alla economia, sarà incondizionata e, si spera, possa essere anche reciproca.


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CONOSCERE LE PIANTE
di Lea Mina Ralli

Equiseto

Detta anche Coda di cavallo, questa pianta spontanea è comunissima nei luoghi umidi e ghiaiosi. Ha fusti eretti,nodosi a forma d'imbuto con alcune dentature terminanti a spiga, di tale pianta senza fiori si usano i rami per tisane diuretiche.
Finocchio
Ombrellifera perenne alta fino a 1 metro e mezzo, con foglioline leggerissime e fiori a ombrelle all'apice dei rami. I suoi frutti oblunghi a due acheni contengono due semi . cresce spontanea nei prati incolti , ma viene anche coltivata perché conosciutissima per i suoi semi profumati e molto usati per aromatizzare le pietanze. 
Ginepro
E' un alberello cespuglioso che cresce nei luoghi boschivi collinari e montani. Ha folie lineari e pungenti. E fiorisce da maggio a giugno; i suoi frutti sono bacche sferiche piccole e numerose che matyrano al secondo anno divenendo nere/azzurrognole, Si usano le bacche da raccogliersi in settembre ottobre.
Ginestra
Cespuglio della famiglia delle leguminose alto fino a due metri con foglie trifogliate e picciolate.i suoi fiori di un uno splendido giallo oro abbelliscono le boscaglie e i dirupi dove cresce spntaneo.il suo frutto è un pisello di 5 cm, lungo e schiacciato e peloso nei margini. Ogni frutto contiene da 8 a 12 semi, La pianta è usata per fare scope.
Lavanda
E’ il famoso Sigo che gli antichi usavano per profumare ambienti e vestiario. Cresce in grossi cespugli alti fino a un metro. Le sue foglie lanceolate sono ricoperte di peluria stellata ed i fiori sono in spighe di colore bluastro molto profumate. Cresce nei luoghi sassosi, ma viene coltivata anche nei guardini. E si raccoglie da maggio a settembre. 

RICETTE
TORTA
DI PATATE FARCITA
le ricette di nonnalea


Ingredienti: patate 1kg, uovo 1, prosciutto 100 g, mozzarella 100 g, latte per ammorbidire q.b.
prezzemolo 1 ciuffetto, noce moscata, burro, sale, pepe e pangrattato q.b.
Preparazione: Lessare le patate in acqua salata, sbucciarle e passarle al passapatate. Farne un impasto aggiungendovi l'uovo sbattuto, sale, pepe, prezzemolo tritato, l'odore di noce moscata grattugiata e un goccio di latte per ammorbidire.
Cospargere di pangrattato una tortiera unta di burro e versarvi sopra metà del composto che si ricoprirà con la mozzarella tagliata a pezzetti sovrapponendovi il prosciutto a fettine. Schiacciarvi sopra l'altra metà del composto e ricoprire con pangrattato e fiocchetti di burro. Passare a forno caldo fino a che non si sarà formata una crosticina dorata.

PEPERONI RIPIENI
di Mariafelice

Ingredienti: 2 grossi peperoni gialli, 600 g carne di maiale tritata, 200 g bacon, 150 g riso originario (a chicchi piccoli), 2 uova, 1 grossa cipolla, 1 spicchio d'aglio, sale, pepe e ½ l. passata di pomodoro. 
Descrizione: Lavare e svuotare i peperoni, sbollentarli per qualche minuto in acqua salata, quindi farli scolare bene nello scolapasta. Nella stessa acqua cuocere poi il riso per 10', scolarlo e farlo raffreddare. In una capiente terrina mescolare la carne tritata con le uova, la cipolla tritata assieme al bacon e allo spicchio d'aglio, il riso già cotto, sale e pepe. Amalgamare il tutto con molta cura. Con questo composto riempire con molta attenzione i peperoni, avendo cura di mandare il ripieno fino in fondo al peperone in modo che risulti bene imbottito. 
A parte, in una pirofila, che poi conterrà di misura i peperoni, versare 2 cucchiai d'olio e i pomodori passati. Unire il basilico spezzettato, salare e far sobbollire per qualche minuto. Spegnere il fuoco. 
Poggiare nel sugo i 2 peperoni, coprire con la carta stagnola e infornare a 220° per 1 ora. 
Togliere la carta stagnola e far colorire il dorso dei peperoni, quindi estrarli dal forno. Prima di servire, tagliare i peperoni a fette regolari e servirli in un piatto da portata irrorati con il loro sughetto.